Creare nuove ragioni per restare è lo scopo della prima scuola sul Turismo Ispirazionale in Calabria che si svolgerà a Caminia dall’1 al 7 settembre rivolta agli operatori del settore
Da nord a sud della penisola sono tantissimi i piccoli comuni che dal 1971 al 2015, ultima rilevazione Anci, sulla base di dati Istat, hanno perso più della metà dei loro residenti. Tra questi ben 115 registrano un tasso di spopolamento superiore del 60%. Dati che parlano chiaro e che raccontano di costanti flussi verso i grandi centri, speranza di opportunità lavorative ed efficienti servizi. Quello che resta è un’Italia che sta perdendo via via la sua identità profonda, complici il calo demografico e il modello industriale del ‘900 che spinge a muoversi nelle grandi città, abbandonando l’idea di restare. Per provare a fermare questo esodo e andare in controtendenza verso un destino che pare inesorabile per le aree interne italiane, soprattutto del Sud, Destinazione Umana lancia la prima Summer School sul “Turismo ispirazionale” dal 1 al 7 settembre a Caminia, in provincia di Catanzaro. È nel viaggio, e quindi nel mondo del turismo, una delle chiavi per ridare futuro a questi borghi abbandonati. Il viaggio infatti è strumento per creare “nuovi mondi”, ovvero nuovi stili di vita, nuove possibilità, nuovi modelli di riferimento per un presente che pare non averne. Viviamo in un’epoca di forte spaesamento, alla ricerca di un nuovo senso del lavoro e delle relazioni e per trovarlo basta cambiare sguardo, cercare antichi stimoli e soprattutto ritrovare il senso di comunità e creazione di reti. È in questo vuoto che si inserisce il turismo: strumento capace di restituire un senso nuovo al nostro presente e creare nuovi paradigmi per riportare vita a quelle terre che sembrano aver perso significato e prospettive.
Il turismo ispirazionale come opportunità
Innovazione, sostenibilità, accoglienza e valorizzazione delle risorse: questi i cardini attraverso cui trasformare i limiti, come l’isolamento, in opportunità per viaggiatori e nuovi abitanti. A racchiudere tutti questi elementi, una particolare forma di turismo, quello ispirazionale, che mette al centro dell’attenzione la persona che parte e che accoglie, e l’ispirazione che cerca di trovare attraverso il viaggio, anche interiore, che sta per intraprendere. L’obiettivo di questa prima Summer School è proprio quello di esplorare il mondo del turismo ispirazionale e le sue opportunità di creazione di valore, soprattutto in aree interne e a rischio spopolamento. La Summer School si rivolge ai consulenti e operatori del settore turistico e culturale, ai proprietari di strutture ricettive e in generale a chiunque voglia creare ed attrarre nuove energie sul proprio territorio per fermarne lo spopolamento dando vita a progetti di rinascita. Analizzando flussi, tendenze e case history insieme a professionisti precursori di “nuovi mondi”, intesi come nuove possibilità e nuove visioni, questo percorso formativo a formula residenziale sarà un vero e proprio incubatore di novità, per riportare l’attenzione sulle grande potenzialità dei borghi italiani, luoghi di storia, cultura e tradizione, ma anche culle di innovazione sociale e laboratori di futuro.
Una settimana per fermare l’esodo
Dal 1 al 7 settembre 2019 il piccolo centro calabrese di Caminia si trasformerà in un laboratorio stimolante e innovativo per provare a fermare l’esodo dei piccoli borghi e delle zone rurali. Una settimana di intensa formazione e momenti esperienziali sul territorio accompagnati da professionisti da anni impegnati in progetti di rivitalizzazione di aree minori e centri a rischio spopolamento. «L’idea mi è venuta vivendo un’esperienza di ritorno al sud direttamente sulla mia pelle» spiega Silvia Salmeri, fondatrice di Inspirational Travel Company. Nata a Bologna da genitori siciliani che nel 1968 sono saliti al nord per cercare nuove opportunità lavorative, ha da sempre vissuto il sud solo per le classiche vacanze estive, quando in agosto si tornava “giù” dai parenti. Finché «da un paio d’anni, complici ragioni di cuore e lavorative, mi sono ritrovata a vivere buona parte dell’anno in Calabria, dove ho riscoperto le mie origini meridionali e mi sono ricongiunta con una parte di me stessa che nemmeno conoscevo. Ho così capito quanto il sud, e in particolare i piccoli paesi a rischio spopolamento, abbiano tantissimo da offrire in termine di stili di vita sani, alternativi ai ritmi frenetici a cui siamo ormai fin troppo abituati nelle grandi città. Quello che spero, tramite questa summer school, è che non rimanga un progetto pionieristico fine a se stesso ma che si inneschino invece connessioni durature che portino a risultati positivi per questi territori».
I docenti
La Summer School avrà un approccio molto pratico ed esperienziale, avvalendosi di docenti e formatori con esperienze in progetti di innovazione basati sul turismo sostenibile e ispirazionale e la rigenerazione urbana che saranno: Andrea Paoletti, architetto, imprenditore, community developer e cofondatore di Casa Netural e Wonder Grottle – Italian Sabbatical. Mariella Stella, esperta di progetti di sviluppo territoriale e cofondatrice di Casa Neturale e Wonder Grottle – Italian Sabbatical. Silvia Salmeri, founder di Inspirational Travel Company, l’agenzia che ha ideato e sta diffondendo il turismo ispirazionale. Alice Bianchi, fondatrice di Travel Counseling, il percorso per trasformare un viaggio in un viaggio interiore, attraverso la scoperta di sé, la consapevolezza, il contatto con l’altro. Stefania Emmanuele, sociologa, agente di sviluppo locale, project manager di Borgo Slow e Host presso Il Comignolo di Sofia a Civita, provincia di Cosenza. Per la summer school sono disponibili 6 posti ai quali si potrà accedere dopo aver effettuato una preselezione conoscitiva.
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