Un rinnovato impegno sociale, una capillare azione di protesta (per le gravi carenze nei servizi) ma anche di proposte concrete alle Istituzioni territoriali, per la tutela di anziani e pensionati; questo è l’obiettivo della Fap Acli Calabrese insieme ai calorosi auguri di buona missione a Mons. Savino, vescovo di Cassano, per il prestigioso incarico conferitogli dalla CEI, quale Vicepresidente per l’Area Sud. Un vescovo da sempre attento alle fragilità esistenziali ed alle problematiche della gente.
Il sindacato aclista dei “diversamente giovani”, ha terminato i lavori congressuali e tracciato gli orizzonti operativi del quadriennio 2022-2026 attraverso il rinnovo delle cariche elettive e la definizione di nuovi programmi. La lunga e articolata fase di dibattito ha fatto emergere le principali problematiche collegate alle condizioni dell’anziano soprattutto a livello sanitario e pensionistico ed ha portato all’elezione della nuova Segreteria Regionale con la riconferma del segretario Saverio Sergi, la nomina di Tommaso Pupa a Vice Segretario e di Carmelo Campolo e Giovanni Moscato quali componenti.
La Fap, sindacato promosso dalle Acli, con funzioni di rappresentanza e tutela di Anziani e Pensionati, coerentemente con quest’ambito di appartenenza e identificazione valoriale nei princìpi sociali del Cristianesimo, intende proporsi e spendersi secondo l’ultra cinquantennale tradizione associativa rivolta ai lavoratori, con particolare attenzione ai ceti popolari, alle loro famiglie e alla crescente componente anziana delle nostre Comunità.
Per il segretario regionale Saverio Sergi: «La FAP Acli si trova di fronte a nuove sfide.
Nella consapevolezza che già oggi (e, se non si pone rimedio, ancor di più in futuro) si sono ampliate le diseguaglianze non solo socio-economiche bensì, purtroppo, esistenziali e di fruizione dei servizi più elementari. Va riconosciuta la centralità degli anziani, il cui ruolo e le cui funzioni rappresentano un importante fulcro per lo sviluppo e la crescita dell’intera Comunità nazionale, essi sono la “cinghia di trasmissione” tra generazioni resistendo a derive nichilistiche ed egoistiche che non appartengono alla tradizione delle nostre genti». Saverio Sergi pone molta attenzione al territorio e alle sue specificità: «Partecipazione e coprogettazione vanno promosse e sostenute come esercizio di cittadinanza attiva e di responsabilità condivisa da parte di soggetti pubblici e privati; l’integrazione fra sociale e sanitario, pubblico e privato sociale, fra il mondo del lavoro e
della formazione, fra enti e professionalità diverse, sia indispensabile».
Ribadisce infine la solidarietà (già manifestata in passato dalle Acli) alle famiglie ed agli operatori delle Terme Luigiane, uno dei luoghi più importanti d’Europa, per le loro acque benefiche, la cui chiusura, nella pratica, ha causato un impoverimento di tutta la zona. La Fap Calabria, auspica che tutti gli attori istituzionali coinvolti in questa vicenda riescano, nel breve periodo, a trovare adeguate soluzioni per tutelare un bene comune che è un fiore all’occhiello per la nostra Regione.