Il 2023 per Caccuri rappresenta una data storica perché nasce l’Associazione di produttori della cv. pennulara, con lo scopo cardine di tutelare il vasto territorio di coltivazione dell’olivo che insiste principalmente nei territori di Caccuri, Cerenzia, Castelsilano e San Giovanni in Fiore. La Calabria, da sempre è terra d’uliveti, lo testimoniano le tracce di olio e di endocarpi negli olii ritrovati in località Broglio di Trebisacce già prima del passaggio dei greci. Da nord a sud della regione l’olivo si erge a testimoniare la sua coltivazione, passando dalla piana di Gioia Tauro, un tempo Metauros, con i suoi alti esemplari quasi a formare foreste di ulivo, alle coltivazioni nella provincia di Vibo Valentia che per metà si fondono a quelle appena descritte per poi affrancarsi sulle colline olivetate, a tratti secolari e monumentali. Che dire poi della piana di Lamezia Terme? Il “polmone” della cultivar carolea, tra i cui sinonimi annovera il termine “nicastrese” “curtalisa” “borgisa” e non solo. Spostandoci più a nord incontriamo l’areale della “dolce di Rossano” con i suoi innumerevoli esemplari monumentali, legati proprio al passaggio dei monaci basiliani che intorno all’anno 1000 d.C. ripresero in mano la coltivazione di questa nobile specie in seguito ad una crisi storica. Esempi di areali olivicoli, a documentare il grande germoplasma olivicolo, che a livello nazionale annovera circa 751 varietà e a livello locale altrettante 25. Fermiamoci a riflettere quanto sia importante nella nostra regione la sua presenza. La cv. Pennulara riveste una certa importanza sia dal punto di vista qualitativo che organolettico; infatti, possiede un’alta percentuale di acido oleico che a volte supera l’80% e sensorialmente evoca profumi intensi di carciofo, erba sfalciata, mandorla amara. Dimentichiamo di essere tra i primi in Italia per quantità e qualità. La nostra terra ogni anno si distingue in rassegne olearie di pregio nazionale e internazionale, segno che qualcosa sta cambiando. E l’Associazione dei produttori della cv. pennulara persegue questi obiettivi, vuole tutelare il germoplasma olivicolo e l’olio extravergine di oliva che ne deriva. Soci onorari dell’associazione sono il GAL Kroton e il Comune di Caccuri, rappresentati rispettivi rispettivamente da Natale Carvello e Marianna Caligiuri. Durante l’assemblea costitutiva è stato approvato lo statuto e nominato il Consiglio direttivo: Ernesto Scola come Presidente, Andrea Urso Vice Presidente, l’agronomo Thomas Vatrano è stato nominato direttore tecnico. La Costituzione dell’associazione ha generato grande soddisfazione tra i produttori, nonché fiducia verso un accordo finalizzato alla tutela di quanti credono nello sviluppo della Calabria! Per gli associati è prevista consulenza agronomica, valutazione organolettica degli oli d’oliva prodotti, corsi di formazione professionale, l’inquadramento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Unione di produttori come forza motrice, perché come affermava Goethe << È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme>>.
Foto Thomas Vatrano – Dottore Agronomo