Rientra tra le iniziative importanti per la tutela ambientale e che vede insieme una Rete di Associazioni, Amministrazioni Pubbliche e cittadini, in sinergia per tenere alta l’attenzione sui diversi modi per essere cittadini custodi del creato. Si è pensato di farlo anche attraverso un fiore, il giglio di mare, che la ricerca scientifica ha catalogato come Pancratium maritimum e che ha una funzione singolare per la tutela delle coste. E’ una pianta rara e misteriosa, per davvero una meraviglia della natura, molto delicata che cresce prevalentemente sulle coste sabbiose del Mediterraneo. Questo fiore, con i suoi petali bianchi e profumati, rappresenta un simbolo di bellezza e fragilità degli ecosistemi costieri. Tuttavia, l’aumento delle attività umane, non sempre rispettose della tutela dei luoghi ed i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la conservazione di questa specie. Per questo motivo, l’Associazione Calabria Condivisa si è resa promotrice di un evento di sensibilizzazione volto a proteggere e preservarlo, chiamando a discuterne cittadini ed esperti e dunque affidare un compito di promozione della tutela.
L’evento si è tenuto presso “Oasi di Scolacium”, patrocinato dal Comune di Borgia, ACLI Terra Calabria, il CESRAM e da una significativa rete di associazioni socio-culturali del territorio, tra cui: “Il Cenacolo”, “l’Associazione Auriga”, “l’Associazione Angeli Blu” “Vitambiente”, “Mi muovo e sto bene”, “Proloco Borgia”, “Borgia città futura”, “l’Associazione Verso Itaca”, “Assoraider Borgia”. Presente alla manifestazione l’Assessore all’Ambiente del Comune di Borgia Giuseppe Citraro. L’evento, è stato coordinato dall’Agronomo Thomas Vatrano, il quale ha centrato il focus sull’importanza ecologica dell’intera area jonica, descrivendo in particolare come le piante delle dune costiere agiscano da barriere naturali contro l’erosione. Secondo Vatrano, ulteriori iniziative riguarderanno il coinvolgimento delle scuole del territorio, luoghi di straordinaria educazione civica ed ambientale per rafforzare la protezione dell’ambiente. Acli Terra Calabria, associazione professionale agricola storica, ha manifestato notevole interesse verso queste forme condivise e civiche per la tutela degli ecosistemi, a partire da quello che interessa il mare e le coste calabresi che sono a diretto contatto con ricca vegetazione ed un ricchissimo patrimonio della biodiversità. Le radici del giglio di mare sono robuste e quindi stabilizzano le aree sabbiose, prevenendo la perdita di terreno, causata dal vento e dalle onde. Un processo che è essenziale per mantenere la forma e la struttura delle dune, proteggendo le aree interne da inondazioni e tempeste. L’intervento della esperta biologa marina Maria Assunta Menniti, ha messo in rilievo le costanti attività del Centro Studi e Ricerca Ambiente Marino, sempre più finalizzato alla tutela degli ecosistemi marini ma anche all’importanza di giornate educative come quelle realizzate a tutela del giglio di mare. Il dott. Francesco Santopolo, esperto di materia agraria, nell’occasione, ha posto l’attenzione sulle specie che colonizzano le dune costiere con importanti spunti botanici, sottolineando che la conservazione delle specie vegetali delle dune costiere è fondamentale per la protezione delle coste, la preservazione della biodiversità e il mantenimento della qualità dell’acqua. Proteggere questi ecosistemi significa salvaguardare non solo l’ambiente naturale, ma anche le comunità che dipendono da esso. Le iniziative di sensibilizzazione e conservazione sono essenziali per garantire che questi preziosi habitat continuino a prosperare per le future generazioni